domenica 30 novembre 2008

Dio benedica Second Life!!!

Leggendo il titolo di questo intervento qualcuno avrà immediatamente pensato "Che bello, un altro idiota da conoscere su un mondo virtuale!!!!". Ed è lì che quel qualcuno si sbaglia. Perchè io odio quel genere di community.

Dio Benedica Second Life. Second Life come Badoo, Habbo, Facebook negli utilizzi che comunemente vengono fatti, Meetic, Netlog e chi più ne ha più ne metta. Ebbene, sia chi non aveva pensato "Che bello!!..." sia chi l'ha pensato si starà chiedendo, presumibilmente, "E allora perchè dio li benedica se odi quelle community??"

La risposta è semplice quanto diretta. Sono un covo di idioti da sfruttare, niente di meglio per persone in gamba ed intelligenti. Questa "Libera Riflessione" (da oggi in poi ogni mio post sarà una "Libera Riflessione") è nata parlando con mia sorella a pranzo. Lei è contro queste community perchè crede che rincretiniscano le persone e le rendano schiave di un mondo virtuale che può rovinarle. Io invece sono totalmente a favore delle sovracitate per un motivo che è molto simile a quello che ha decretato l'essere contraria di mia sorella.

Queste community hanno il pregio di riunire, stregare ed ammaliare una marea di persone non sveglie, non intelligenti e tantomeno impegnate seriamente nella vita, persone insoddisfatte di loro stesse e del loro aspetto fisico, della loro condizione sociale e delle loro capacità. Il riunire queste persone in masse ha due effetti positivi: allontanarle da cose ben più serie e produttive nonchè creare una sorta di laghetto di pesca sportiva, dove persone intelligenti e capaci possono sfruttarle per i propri profitti.


Qualcuno penserà sicuramente che sto dicendo cattiverie/ingiustizie/crudeltà. Ed è proprio il mio intento, quello di rispecchiare la cruda realtà.

Volendo analizzare il mio pensiero in profondità credo che possa diciamo sostenere la mia tesi:

Prima parte: Queste community hanno il pregio di riunire, stregare ed ammaliare una marea di persone non sveglie, non intelligenti e tantomeno impegnate seriamente nella vita, persone insoddisfatte di loro stesse e del loro aspetto fisico, della loro condizione sociale e delle loro capacità

Evidenza e Riflessione: Quante persone conoscete che non riescono a staccarsi per più di due ore, il tempo di una passeggiata, o peggio meno di un'ora, il tempo nemmeno di un caffè, dalle suddette community?? Mi è capitato di sentire "Scusa ma ho un appuntamento a XLANDIA (non mi intendo di luoghi virtuali) a Second Life e non posso proprio mancare, scusa se ti lascio qui così." Persone dunque che preferiscono curare interessi virtuali a quelli reali. Non credo che si possa definire intelligente una persona del genere, ammenochè la partecipazione a quell'evento non abbia un preciso scopo che si va a riflettere nella vita reale (Tratterò di questo dopo). Persone che arrivano a spendere tutto il tempo di lavoro davanti a queste community, lamentandosi poi di eventuali licenziamenti derivati da improduttività. E perchè queste persone vengono così colte da questi fenomeni virtuali? Insicurezza, insoddisfazione, debolezza. In una parola Ignoranza. Ma dell'ignoranza tratterò in una Riflessione futura, essendo anche questo un tema che mi sta a cuore. Dunque il primo passo della mia riflessione è che chi perde molto tempo senza uno scopo preciso su una di queste community diviene improduttivo per la società (non lavora) a causa della sua ignoranza (non riesce a capire che è dannoso, o capendolo non riesce a liberarsene).

Seconda Parte: Il riunire queste persone in masse ha due effetti positivi: allontanarle da cose ben più serie e produttive

Evidenza e Riflessione: Esatto!! Questo è un ottimo modo per "Allontanare gli ignoranti da ciò che è serio e produttivo, quale un lavoro creativo e di responsabilità, una community di sviluppo per qualsiasi cosa o qualsiasi cosa che impieghi più dell'1% del cervello umano". Questo mi sembra uno sviluppo ben evidente dalla prima parte. Una persona che spende tutto il suo tempo a crogiolarsi virtualmente della sua insoddisfazione non ha (paradossalmente) il tempo per lamentarsi della sua posizione nella vita reale, tanta è l'identificazione e l'attaccamento alla sua controparte reale. Questo ha come sviluppo positivo nella società la relegazione a macchine da lavoro della gran parte dei soggetti che nella fase creativa del lavoro sono inutli o peggio dannosi. C'è anche un'altra evidenza che è quasi superfluo citare, ma che per completezza voglio comunque mettere in evidenza. Il fatto che il soggetto passi le giornate al pc lo isola dai rapporti in vita reale, che se prima con la loro presenza potevano essere scevri di produttività a causa della su citata inutilità o dannosità in fase creativa, adesso invece essendo intessuti solo da persone di un certo livello intellettivo-culturale (le persone che non si lasciano avvinghiare da queste community) le comuni relazioni interpersonali possono sempre essere spunti creativi e produttivi.

Terza Parte: nonchè creare una sorta di laghetto di pesca sportiva, dove persone intelligenti e capaci possono sfruttarle per i propri profitti.

Evidenza e Riflessione: Ed è proprio in questa parte che s'andrà a parlare dei soggetti che spiccano, così abili da fingersi accaniti ignoranti ma in verità hanno come unico scopo lo sfruttamento della ignoranza vera! Questi sono i soggetti che sanno resistere alla vita virtuale ma riescono a guadagnarci su in maniera quasi impressionante. Andiamo da piccoli guadagni (40€ mensili per un mio amico che si occupa di piccole traduzioni su Second Life) a casi ben più eclatanti, come architetti che hanno saputo accoppiare il loro lavoro reale a progettazioni su Second Life che garantiscono loro introiti esorbitanti. Nello sfruttare persone che vanno a pagare 150.000 € reali per un appezzamento di terra virtuale non ci trovo davvero nulla di male. Io non ho obbligato nessuno a pagarmi, io ho semplicemente offerto un servizio (per quanto idiota possa essere come quello di piazzare terreni virtuali o fare piccole traduzioni senza alcuna utilità) e ho chiesto un corrispettivo in denaro reale. Il problema, qualcuno potrebbe pensare, si andrebbe a porre in caso di spese più ingenti di 40€ per traduzioni, spese come quelle di terreni e case virtuali, ma io credo l'esatto opposto.

Conclusione: Second Life e simili hanno creato un perfetto sistema di relegazione degl'ignoranti: gli ignoranti possono eseguire (per il primo punto) solo lavori meccanici e scevri di fantasia, lasciando ai più capaci lavori di responsabilità e creatività (per il secondo punto). Poi spendono ciò che guadagnano (ovviamente oltre il cibo. Lo stomaco è reale, non virtuale :D) sulle community, divenendo preda degli stessi datori di lavoro più capaci che vedono rientrare il denaro.

Guadagno ai capaci, controllo sugli ignoranti. Di questo passo si andrà in una società perfetta. Magari potesse essere davvero così.

Dio Benedica Second Life!!!

Enjoy, Artia.

P.S. Ci tengo a specificare che non tutte le community sono a quel livello. Io personalmente ad esempio gestisco una community di gioco di ruolo, frequentata da persone normali che hanno priorità nel reale piuttosto che nel virtuale. Frequento svariati forum, comunità creative e che servono allo sviluppo. Questa è l'attivtà che sprono ad intraprendere a chiunque sia capace. Gl'ignoranti vadano pure ad ipnotizzarsi su qualche mondo 3D, ci è solo utile per toglierceli dai piedi.